mercoledì 31 dicembre 2008

Strategia di marketing providers telefonia mobile

Negli ultimi 6/12 mesi si sta delineando sempre più chiaramente un certo scenario competitivo per l'ICT. Se prendiamo in esame quelli che a mio avviso sono i tre players più accreditati, Google, Apple e Nokia la strategia appare evidente.
Tutti e tre, partendo da punti diversi offrono oggi un prodotto molto simile con declinazioni diverse a seconda del principale segmento occupato.
Tutti e tre offrono servizi web based di tipo "cloud": Nokia Ovi, Apple Mobile Me, Google app (Google è il più riconosciuto in questo servizio). Tutti e tre offrono device hardware e piattaforme firmware per sfruttare i servizi in mobilità: Nokia-Symbian (il più riconosciuto nel segmento), Google G1-Android, Apple IPhone. Infine tutti e tre hanno messo a punto servizi per ottenere quella chiamano la "constant partial attention" (http://continuouspartialattention.jot.com/WikiHome) da parte dell'utente.
E' evidente che l'utente dovrà accedere ai propri dati "sulle nuvole" non solo da postazioni fisse ma anche - e soprattutto - in mobilità (altrimenti cosa serve essere "cloudy"). E la sua connessione, per i servizi di IM ed e-mail alert, dovrà essere costante per tutto il tempo nel quale non si trova davanti ad una postazione fissa (ovvero connessa via ADSL o altra rete). Solo TRE dei Providers italiani di telefonia offre un pacchetto conveniente che consenta uno scambio di dati senza limitazioni nel tempo (le altre tafiffe hanno sempre un "risvolto" temporale). Ci fosse una opzione che con soli 5 euro al mese consentisse di scaricare 500 mega al mese di dati senza limitazioni temporali farebbe a mio avviso confluire moltissimi utenti, che pagherebbero profumatamente i tradizionali servizi a commutazione di circuito e gli SMS.

domenica 28 dicembre 2008

Finalmente (forse) pagherà chi è "mobile"

Una contraddizione che ha sempre caratterizzato il mercato della telefonia mobile sta nel fatto che chi beneficia della raggiungibilità scarica questo costo sul chiamante. Infatti, al contrario del mercato americano dove paga da sempre chi riceve, da noi in Italia (ma vale per tutta l'Europa) i costi della mobilità sono a carico del chiamante e non del chiamato (salvo che il terminale sia all'estero).
Con l'avvento del Voip su cellulare (molti terminali Nokia hanno un client Voip già integrato) chi è in mobilità dovrà pagare l'accesso IP tramite rete mobile, ovvero la sua interconnessione con quella fissa e a carico del chiamante vi sarà solo la tratta su rete fissa (sempre su IP).
Nel frattempo i telefoni cellulari aggiungono la rete wi-fi e la problematica maggiore diventa l'handover tra le due reti in modo trasparente per l'utente mobile.

sabato 22 novembre 2008

Le nuove frontiere dell'advertising

Proviamo a pensare ad uno spot trasmesso durante il Superbowl: costo 50 milioni di dollari per trenta secondi. Audiens mondiale 1.200.000 persone. A questo punto proviamo a pensare a 50 milioni di piccoli esercizi commerciali nel mondo (lavanderie, pizzerie, maghi, elettricisti...) che possono inviare il loro messaggio durante il SB ad un costo di 3 Euro. Questo raggiungerà esclusivamente i Clienti registrati, una cerchiA ristretta di persone. Risultato: ricavo 150 Milioni di dollari. Questo lo scenario possibile per l'advertising tramite Internet. La fine del brodcasting è già iniziata ? ... YouTube lancia il primo evento LIVE ! http://www.youtube.com/live .

sabato 18 ottobre 2008

Nikesh Arora Direttore Europa di Google

Interessantissimo intervento alla conferenza annuale della Marketing Society. Nella sua premessa dice che "...il 50% dei marketiers non capisce quello che sta succedendo intorno a loro". Speriamo di essere nell'altra metà.

domenica 3 agosto 2008

Comunicazione positiva

Un bravo comunicatore è colui il quale sa far veder le cose sotto una luce diversa, inaspettata, illuminante. Zio Carlo, il mio pizzaiolo preferito, ha da poco lasciato la sua pizzeria (la compra e rivende ogni due o tre anni facendo sempre buoni affari). Ricordo che la prima volta che andai nella sua pizzeria gli chiesi una pizza "gigante" per mio figlio. Lui, invece di dirmi non che non facevano pizze in quel formato mi disse: "Noi le facciamo TUTTE giganti".
Zio Carlo, un bravo comunicatore.

sabato 26 luglio 2008

Ogni azienda è un progetto

Un progetto o forse un insieme di progetti. Sono passati diversi anni da quando un mio ex collega (bravissimo suonatore di chitarra in stile Django) mi aveva proposto questa sua visione dell'azienda. La cosa è assolutamente giusta e oggi ancora più attuale in funzione del fatto che i team che costituiscono il nucleo dei progetti possono essere "virtuali" e dislocati in posti molto diversi. Imparare a lavorare il team significa imparare a gestire progetti ovvero aziende. La cultura collaborativa è quella emergente, educata al social networking ed in grado di moltiplicare le risorse e non solo sommarle (la diversità moltiplica, l'uguaglianza somma). Anche gli strumenti vanno in questa direzione: da Basecamp (sconsigliato) a 5pm http://www.5pmweb.com (ottimo).

lunedì 14 luglio 2008

Informatica sulle nuvole

Computer cloud è la nuova tendenza in atto che permette di mettere i propri dati (mail, documenti, foto, calendario) sulle "nuvole" ovvero sfruttando la relazione Client / Server dove quest'ultimo è accessibile tramite Internet.
I servizi di Gmail (in particolare nella versione App), Calendar e Goggle Docs, nonchè Mobile Me di Apple sono due realtà che vanno in questa direzione (registriamo il cronico ritardo di Microsoft con la nuova versione di Windows Live).
I vantaggi dal punto di vista organizzativo sono evidenti. Tutto quello che ti serve nell'istante e luogo in cui ti serve.
Non vi succederà mai più di essere dal Cliente e dover ammettere "non ho con me la presentazione di questo prodotto" oppure "adesso sono fuori, vedro' la suia mail al mio ritorno". Questi i vantaggi: quali gli svantaggi ? Apparentemente nessuno anche se rimane il rischio che questi servizi vadano in blocco e noi ci ritroviamo senza dati importanti. Quindi la regola del back up vale sempre: anche quando i nostri dati sono "sulle nuvole".

sabato 31 maggio 2008

Intelligenza e know-how

Da poco mi è capitato di risentire del "vecchio" materiale della famiglia Varvelli (4 consulenti di direzione in una sola famiglia: wow !) e lo ho trovato ancora estremamente attuale.

Vi ripropongo l'intervento di Maria Ludovica Lombardi
http://www.loccioni.com/Portal/Uploads/Eventi/CapaciDiInnovare/03.%20M.Ludovica%20Lombardi%20(23%20min).mp3

Bellissimo il passaggio nel quale dice che "il know how presidia il presente, l'intelligenza prepara il futuro".

venerdì 2 maggio 2008

Piani e pianificazione

Quando si è deciso di raggiungere un nuovo mercato o di sviluppare quello nel quale già si opera si crea un piano che, sostanzialmente, è un enunciato degli obiettivi che ci si sta fissando. Questi dovranno apparire come raggiungibili, misurabili e "giustamente" ambiziosi. Sulla base di questi dati deve essere prodotta la pianificazione delle attività. Rispetto al piano che presenta un'analisi consuntiva del rapporto tra risorse e ricavi fatta su base temporale breve media e lunga, la pianificazione scandisce su base temporale ogni attività e prevede un orizzonte di azione necessariamente breve. Ogni risorsa deve essere investita di una responsabilità precisa e va tenuto costantemente sotto controllo l'avanzamento delle attività. La pianificazione va continuamente aggiornata e rimodulata lungo tutto il periodo di sviluppo del piano. Troppo spesso ottimi piani industriali non affidati ad un servizio pianificazione efficente si perdono nel nulla o ancor peggio divorano risorse senza produrre alcun benefico a causa di anelli deboli non opportunamente rinsaldati.

domenica 16 marzo 2008

La rivincita dell'analogico

Fino a quando non troveranno un modo - e forse ci sono vicini - per farci percepire i suoni direttamente al cervello tagliando fuori l'orecchio la musica è assolutamente analogica. Tuttavia, a fronte della sua storia millenaria, negli ultimi 100 anni la possibilità di usare mezzi tecnici per la sua riproduzione e non solo esecuzione ha creato un potenziale di diffusione che ha avuto il suo apice nella forma digitale, indipendente dal supporto. Se da un lato questo ha raggiunto il paradigma QUALITA' - DIFFUSIONE - BASSO COSTO ha fatto venir meno le ragioni economiche alla base della possibilità di creare musica. Il digitale ha vinto e ha distrutto la musica. Cosa succederà oggi alle etichette discografiche ? In cosa si trasformeranno ? La prospettiva più plausibile e della quale vi sono già da qualche anno diversi segnali è che diverranno nuove protagoniste del LIVE. La nusica in quanto evento, momento di esperienza che non solo relegato allla grande manifestazione ma anche ai momenti più semplici. I ragazzi ventenni toglieranno i loro IPOD dagli orecchi e sentiranno di nuovo una chiatarra che suona.

sabato 9 febbraio 2008

Mass Customization & Open Innovation News

Mass Customization & Open Innovation News

Bellissimo BLOG di Frank Piller ricercatore ed autore di numerosi libri sulla personalizzazione di massa

Sincrono VS Asincrono

La comunicazione telefonica "classica" può essere definita come di tipo sincrono. Ovvero in questo caso tutti i partecipanti devono essere "sincronizzati" e rispondere immediatamente alle questioni poste. La comunicazione asincrona invece, tipicamnte la e-mail e l'IM, non richiedono una immediata risposta, nè presentano il livello di coinvolgimento - distrazione - delle chiamate sincrone. La telefonia personale mobile ha introdotto un ulteriore fattore di invasività alle chiamate sincrone in quanto si puo' essere raggiunti, senza alcun filtro ed in qualsiasi momento.
Troppo spesso nelle aziende l'utilizzo della comunicazione asincrona avviene con tempi troppo lunghi e con perdite di efficienza dovuti all'uso esclusivo della modalità sincrona. In particolare l'istant messaging (meglio noto come "chat") è ancora largamente sotto utilizzato se non addirittura negato in quelle organizzazioni ai cui vertici si associa la chat esclusivamente ad attività ludico ricreative - non che questo non avvenga - piuttosto che produttive. Il successo degli SMS conferma che tra sincrono ed asincrono vince quest'ultimo.